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E' GIUSTO SCHERZARE SU TUTTO?




Ieri sera si è tenuta la 94ma notte degli Oscar, che molto probabilmente non verrà tanto ricordata per i premi quanto per lo schiaffo rifilato sul palco da Will Smith a Chris Rock. Tutto nasce da una battuta infelice dell'attore comico, presentatore della serata, sul taglio di capelli cortissimo della moglie di Will Smith, Jada Pinkett Smith, che soffre di alopecia.

"Ti prepari per Soldato Jane 2?", ha detto Chris Rock rivolgendosi alla donna. In un primo momento Will Smith non sembrava essersi risentito per quelle parole ma incrociando lo sguardo della moglie, nota la sua espressione non tanto divertita dalla battuta. Will Smith si è alzato dalla sua sedia con nonchalance e ha sferrato un violento schiaffo ai danni del conduttore. "Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca", ha detto l'attore una volta tornato al suo posto. Inevitabile lo stupore in platea da parte dei presenti, che davanti a una scena così surreale hanno pensato potesse trattarsi di uno sketch.

Pochi minuti dopo, però, Will Smith ha ricevuto il suo primo premio Oscar come miglior attore protagonista per il film “King Richard” ed è salito sul palco tra le lacrime, scusandosi per quanto accaduto precedentemente con l'Academy e con gli spettatori, ma non con Chris Rock. "L'amore fa fare follie", ha detto Will Smith con le lacrime agli occhi. L'attore ha poi aggiunto: "In questo momento della mia vita sono sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare su questa Terra. Sono stato chiamato nella mia vita ad amare le persone, a proteggere le persone ed essere un fiume per la mia gente. Ho dovuto proteggere Jade che è una delle donne più forti e delicate che ho mai incontrato. Io voglio essere un ambasciatore di questo tipo di amore, cura, attenzione".

Chris Rock si è rifiutato di presentare una denuncia alla polizia nei confronti dell'attore Will Smith ma avrà comunque 6 mesi di tempo per cambiare idea. "Per ora ha deciso di non farlo", hanno detto fonti della polizia di Los Angeles a Deadline Hollywood. In base alle leggi della California, in caso di denuncia, Will Smith rischia fino a 6 mesi di detenzione e 100mila euro di multa. Intanto il suo gesto è stato condannato anche dall''organizzazione: "L'Academy non tollera la violenza in qualsiasi forma".


Umorismo non compreso?

Molte volte l’umorismo sfocia in un’offesa e per questo è bene capire quando si è giunti a quel limite che è bene non superare, per non ferire colui o colei che si ha davanti.

L’umorismo si distingue sia dall’ironia sia dal sarcasmo per una sua sottile ma fondamentale peculiarità: l’essere fondato sulla compassione, il cum-patior latino, la capacità di “sentire insieme”. Fare umorismo presuppone il dispiegarsi di un duplice sentimento, lo sdegno e la compassione, che generano un vissuto unico e complesso, come ha ben argomentato Pirandello in un suo saggio dedicato al tema.

Nel saggio “L’umorismo” del 1908 Pirandello distingue il comico dall’umorismo. Il primo, quello comico, definito come “avvertimento del contrario”, nasce dal contrasto tra l’apparenza e la realtà. L’umorismo, “il sentimento del contrario”, invece, nasce da una considerazione meno superficiale della situazione.

In quel momento lo schiaffo dell’attore suscita in noi scalpore e ci fa pensare nell’immediato che possa essere un gesto programmato, facente parte di uno sketch, da tanto sia improvvisa la situazione, insolita. Nel momento in cui assimiliamo l’accaduto percepiamo che qualcosa stia andando storto… perché Will Smith l’ha fatto? Ci possono essere posizioni contrastanti, tenendo conto sempre che un atto di violenza (sia fisica che verbale) non sia mai giustificabile. Qualsiasi uomo/donna probabilmente sentendo attaccata una persona a sé cara avrebbe reagito nello stesso modo, cercando di difenderla… però ovviamente è compito della persona gestire la situazione non piacevole e limitarsi. Con questo non si giustifica il gesto aggressivo, soprattutto se la persona di cui stiamo parlando è un personaggio così noto e sotto i riflettori come Will Smith. Essere così famoso non significa essere perfetto, anche lui è umano e come tutti ha i suoi momenti di debolezza. Questo lo potremmo definire come un attimo di poca lucidità, anomalo, un po’ come quello che succede a Belluca nella novella “Il treno ha fischiato”.

Belluca è un lavoratore sempre puntuale e rigoroso nel proprio mestiere che un giorno all’improvviso arriva in ritardo e quando il capo ufficio entra nella stanza per controllare il lavoro svolto si accorge che egli non aveva lavorato e sorpreso, gliene chiede il motivo. Il contabile reagisce scagliandosi con violenza contro il suo capo, ripetendo più volte che un treno ha fischiato nella notte, portandolo in luoghi lontani come la Siberia e il Congo. Belluca viveva in una situazione di forte disagio familiare ed economico che probabilmente ha fomentato questo suo momento di delirio. A questo punto viene creduto pazzo e ricoverato in un ospedale psichiatrico.

Certo l'esempio di Belluca non è paragonabile allo sfogo dell’attore poiché stiamo parlando di due contesti differenti, ma possiamo realmente percepirlo come un momento di pazzia quasi giustificabile.

D’altro canto Chris Rock, il quale di mestiere fa il comico, non è riuscito a dosare la propria ironia, tanto che possiamo parlare di violenza verbale, e ancora una volta “crediamo di intenderci non ci intendiamo mai”.

L’unica a non avere avuto voce in capitolo (che sembrano tralasciare tutti) è proprio Jada Pinkett Smith la vera protagonista della vicenda.




Alice Cattani (5^A), Andrea Di Martino (2^P), Laura Gasparini (2^A), Marta Ghirardi (5^A), Alessandro Picco (3^D), Chiara Servini (2^A), Benedetta Rampini (2^A)


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