I nostri primi passi sono semplici ma efficaci: - Mantenere stretti i contatti con le associazioni locali, soprattutto quelle che hanno partecipato alla nostra riunione: il comune (vicesindaco Alessandra Foschi, assessore all’istruzione Martina Fortunati) e la protezione civile (Mirko Carretta). - Partecipare alle attività in sinergia e in rete anche con altri comuni. - Accogliere dei profughi. Integrazione dei coetanei. Integrazione scolastica. - Contattare famiglie ucraine già residenti che possono fare da tramite e da mediatori culturali. - Organizzare eventi teatrali e musicali per raccolta fondi. - Partecipare ad eventi per raccogliere informazioni e avere una buona conoscenza del problema. - Intervistare giornalisti, profughi, volontari, per conoscere “più punti di vista”. - Scrivere articoli personali con i “nostri punti di vista”. Comprendere il passato per interpretare il presente. - Aiutare nella raccolta e nello smistamento di materiali (vestiario, medicinali, coperte…). Questa raccolta è momentaneamente sospesa per motivi organizzativi. Fatto da Morelli (5 A), Minoli (5 A), Bruschi (3 A), Zazzali (3 A).
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